Spese solidali e distribuzioni di pasti: un'iniziativa globale di Sant'Egidio per combattere povertà e fame

Dall'Albania al Pakistan, passando per l'Africa, immagini della solidarietà attraverso i social

Un’emergenza che ora si chiama fame. Una nuova pandemia che riguarda tutto il mondo. L’impatto economico e sociale del COVID-19 è a cifre crescenti e riguarda i più poveri e coloro che, per mancanza di lavoro, incontrano nuove difficoltà.
Le spese solidali sono diventate un’iniziativa globale: dall'Africa all'Asia, all'America,  la generosità di molti permette di non far mancare il cibo a famiglie in difficoltà e anziani; oltre a poter preparare pasti per le persone senza dimora. Nei video che pubblichiamo qui di seguito, vediamole Comunità al lavoro per preparare e distribuire pasti a chi ne ha bisogno.

Cominciamo dall' Argentina: la “comida” per chi vive in strada è distribuita tra le baracche colorate di La Boca e il quartiere popolare di La Matanza, nella provincia di Buenos Aires. Un video ne racconta l'impegno attraverso le parole dei giovani.

I vicoli di Labuan Bajo, un villaggio di pescatori a Flores, e le strade di Jakarta, la capitale dell’Indonesia, con la mensa della Comunità sono i luoghi della solidarietà al tempo della pandemia. Guarda il video.

 

La fotogallery ci porta anche in Perù, a Lima, dove vengono distribuiti pasti per strada a chi non ha casa, e a Faisalabad, in Pakistan, dove il vescovo ha chiesto di partecipare al pranzo per i bambini della Scuola della Pace, ed ha regalato le mascherine a tutti.

E poi in Africa: prodotti alimentari e sanitari in grande quantità sono consegnati alle famiglie nel campo per gli sfollati di Games Village e in un sobborgo di Abuja, la capitale della Nigeria.

Anche negli altri paesi africani, come la Costa d’Avorio, continua l’impegno per sensibilizzare la popolazione, in occasione di grandi distribuzioni. La prossima, sabato 9 maggio, nella baraccopoli di Cocody Angre ad Abidjan.

Mentre in Albania, la solidarietà diventa anche take-away con la consegna della pizza agli anziani della casa di riposo, che i Giovani per la Pace di Tirana erano soliti visitare prima della pandemia.