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Preghiera della sera. Meditazione di don Angelo Romano sul Vangelo di Giovanni (Gv 10, 1-10)

Ieri abbiamo celebrato la domenica del Buon Pastore ed oggi la liturgia ci propone un passo del Vangelo di Giovanni, che precede quello nel quale Gesù usa proprio questa immagine, quella del Buon Pastore, per parlare di sé stesso. Gesù si trovava a Gerusalemme durante la festa della Dedicazione del Tempio; nel Vangelo di Giovanni si descrive uno scontro tra Gesù stesso ed alcuni Farisei, dopo la guarigione da parte di Gesù in giorno di sabato di un cieco nato. Dopo questo episodio Gesù pronuncia il discorso di cui abbiamo ascoltato la parte iniziale; le parole di Gesù che abbiamo ascoltato, dopo la Pasqua assumono un senso particolarmente profondo. Non sono Infatti solamente espressive di una volontà di Gesù, ma anche di quanto da lui vissuto durante la sua vita e particolarmente durante la sua passione morte e resurrezione. Durante il tempo della sua cattura si era compiuta la parola “percuoterò il pastore le pecore e saranno disperse”. I suoi discepoli erano fuggiti dopo la sua cattura e lo stesso Pietro, che lo aveva seguito da lontano insieme a Giovanni e a poche donne, alla fine lo aveva rinnegato, per paura di una serva. Ma poi il pastore era tornato ed era andato a cercare le sue pecore disperse; nei pressi del sepolcro era andato a cercare Maria nel Cenacolo i Dodici o i due discepoli in cammino triste verso Emmaus o i discepoli in Galilea ancora una volta. Gesù è andato a cercarli e a trovarli; la sua visita ha cambiato per sempre la loro esistenza, li ha investiti di una nuova gioia, con il desiderio di comunicarla, vincendo ogni resistenza e ogni paura. 0:00 Preghiera con la Comunità di Sant'Egidio 12:16 Lettura del Vangelo di Giovanni (Gv 10, 1-10) 14:31 Commento sul Vangelo di Giovanni (Gv 10, 1-10) Dal Vangelo di Giovanni (Gv 10, 1-10) "In verità, in verità io vi dico: chi non entra nel recinto delle pecore dalla porta, ma vi sale da un'altra parte, è un ladro e un brigante. Chi invece entra dalla porta, è pastore delle pecore. Il guardiano gli apre e le pecore ascoltano la sua voce: egli chiama le sue pecore, ciascuna per nome, e le conduce fuori. E quando ha spinto fuori tutte le sue pecore, cammina davanti a esse, e le pecore lo seguono perché conoscono la sua voce. Un estraneo invece non lo seguiranno, ma fuggiranno via da lui, perché non conoscono la voce degli estranei". Gesù disse loro questa similitudine, ma essi non capirono di che cosa parlava loro. Allora Gesù disse loro di nuovo: "In verità, in verità io vi dico: io sono la porta delle pecore. Tutti coloro che sono venuti prima di me, sono ladri e briganti; ma le pecore non li hanno ascoltati. Io sono la porta: se uno entra attraverso di me, sarà salvato; entrerà e uscirà e troverà pascolo. Il ladro non viene se non per rubare, uccidere e distruggere; io sono venuto perché abbiano la vita e l'abbiano in abbondanza. #santegidio #preghiera #ucraina • Sito: https://www.santegidio.org • Facebook: https://www.facebook.com/santegidio.org/ • Instagram: https://www.instagram.com/sant.egidio/ Segui la preghiera del giorno su web, radio, TV, app e podcast https://bit.ly/3nKDH1P

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