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Preghiera della sera. Meditazione di mons. Ambrogio Spreafico sul Vangelo di Luca (Lc 15, 1-10)

Come ogni sera ci rivolgiamo al Signore nella preghiera, ascoltando insieme la sua parola. Dio ci sorprende sempre perché irrompe nella nostra quotidianità, nelle abitudini, nei pensieri e nei sentimenti di ognuno, come una luce che ci orienta verso il bene. Prima di questo brano l'evangelista Luca aveva parlato della necessità di rinunciare a tutto per chi voleva seguire Gesù, parole difficili, perché tutti sappiamo quanto è faticoso rinunciare a qualcosa di nostro. Nel Vangelo che abbiamo ascoltato, Gesù vuole come rassicurarci. Vanno da lui tutti i pubblicani e i peccatori per ascoltarlo, Luca sottolinea “tutti” e ben sappiamo il disprezzo con cui erano giudicati i pubblicani, coloro che riscuotevano le tasse per conto dei romani; erano considerati impuri indegni di accostarsi al tempio i peccatori. Questo impressionò alcuni che lo seguivano, che forse non potevano immaginarsi come Gesù potesse condividere con pubblicani e peccatori tanta amicizia da sedersi a tavola con loro. Forse impressionerebbe anche noi vedere Gesù sedersi con gente disprezzata, giudicata male, lontana da Dio, magari con i profughi di Lampedusa o con altri disprezzati dal facile giudizio del nostro mondo. Eppure questa è proprio la buona notizia di Gesù, il Vangelo. Gesù è venuto per loro anzitutto, per coloro che hanno bisogno di salvezza e non si credono giusti. Anzi il brano del Vangelo ci dice qualcosa di ancora più sorprendente: la gioia di Dio è proprio quella di cercare chi si è perduto. 0:00 Preghiera con la Comunità di Sant'Egidio 8:52 Lettura del Vangelo di Luca (Lc 15, 1-10) 10:56 Commento sul Vangelo di Luca (Lc 15, 1-10) Dal Vangelo di Luca (Lc 15, 1-10) Si avvicinavano a lui tutti i pubblicani e i peccatori per ascoltarlo. I farisei e gli scribi mormoravano dicendo: "Costui accoglie i peccatori e mangia con loro". Ed egli disse loro questa parabola: "Chi di voi, se ha cento pecore e ne perde una, non lascia le novantanove nel deserto e va in cerca di quella perduta, finché non la trova? Quando l'ha trovata, pieno di gioia se la carica sulle spalle, va a casa, chiama gli amici e i vicini, e dice loro: "Rallegratevi con me, perché ho trovato la mia pecora, quella che si era perduta". Io vi dico: così vi sarà gioia nel cielo per un solo peccatore che si converte, più che per novantanove giusti i quali non hanno bisogno di conversione. Oppure, quale donna, se ha dieci monete e ne perde una, non accende la lampada e spazza la casa e cerca accuratamente finché non la trova? E dopo averla trovata, chiama le amiche e le vicine, e dice: "Rallegratevi con me, perché ho trovato la moneta che avevo perduto". Così, io vi dico, vi è gioia davanti agli angeli di Dio per un solo peccatore che si converte". #santegidio #preghiera • Sito: https://www.santegidio.org • Facebook: https://www.facebook.com/santegidio.org/ • Instagram: https://www.instagram.com/sant.egidio/ Segui la preghiera del giorno su web, radio, TV, app e podcast https://bit.ly/3nKDH1P

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