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Preghiera della Santa Croce. Meditazione di mons. Renato Tarantelli Baccari sul Vangelo di Matteo (Mt 5,20-26)
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Preghiera della Vigilia
sabato 15 marzo

Lettura della Parola di Dio

Lode a te, o Signore, sia lode a te.

Chiunque vive e crede in me
non morrà in eterno.

Lode a te, o Signore, sia lode a te.

Dal libro del Deuteronomio 26,16-19

Oggi il Signore, tuo Dio, ti comanda di mettere in pratica queste leggi e queste norme. Osservale e mettile in pratica con tutto il cuore e con tutta l'anima. Tu hai sentito oggi il Signore dichiarare che egli sarà Dio per te, ma solo se tu camminerai per le sue vie e osserverai le sue leggi, i suoi comandi, le sue norme e ascolterai la sua voce. Il Signore ti ha fatto dichiarare oggi che tu sarai il suo popolo particolare, come egli ti ha detto, ma solo se osserverai tutti i suoi comandi. Egli ti metterà, per gloria, rinomanza e splendore, sopra tutte le nazioni che ha fatto e tu sarai un popolo consacrato al Signore, tuo Dio, come egli ha promesso".


Lode a te, o Signore, sia lode a te.

Se tu credi, vedrai la gloria di Dio,
dice il Signore.

Lode a te, o Signore, sia lode a te.

Ci troviamo di fronte a uno dei punti centrali della teologia del Deuteronomio e dei libri che seguono, da Giosuè fino al Secondo libro dei Re. Tutta la storia di Israele è segnata dalla visione dello stretto rapporto che Dio ha scelto di avere con Israele e chiede di essere ricambiato. Il Signore ha scelto quel piccolo popolo per "consacrarlo" al suo nome; lo ha cioè "separato" (questo è il senso della parola "santo") dagli altri popoli della terra per farne il suo proprio popolo, come si legge nel capitolo settimo: "Il Signore si è legato a voi e vi ha scelti, non perché siete più numerosi di tutti gli altri popoli - siete infatti il più piccolo di tutti i popoli - ma perché il Signore vi ama" (Dt 7,7-8). L'alleanza con Dio implica la fedeltà alla Legge, come chiaramente si afferma: "Egli sarà Dio per te, ma solo se tu camminerai per le sue vie e osserverai le sue leggi, i suoi comandi, le sue norme e ascolterai la sua voce". Tutto si regge sull'ascolto. Sul reciproco ascolto. La professione di fede di Israele, ancora oggi recitata da tutti gli ebrei, inizia con le parole: "Ascolta, Israele: il Signore è il nostro Dio, unico è il Signore" (Dt 6,4). Osservare le leggi, camminare nelle vie di Dio, diventa possibile solo se ci si pone in atteggiamento di ascolto. Il tempo di Quaresima è un tempo opportuno per porsi davanti al Signore in ascolto della sua parola di vita. Solo in questa prospettiva sarà possibile la conversione del cuore e l'affidamento della propria esistenza a Dio perché sia l'unico Signore della nostra vita.